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All roads lead to Rome EarthCache

Hidden : 12/10/2023
Difficulty:
2 out of 5
Terrain:
1.5 out of 5

Size: Size:   other (other)

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Geocache Description:


Tutte le strade portano a Roma


Qui, il proverbio "Tutte le strade portano a Roma" sembra applicarsi non solo in senso metaforico. Ci immergiamo nelle tracce geologiche delle antiche strade romane e scopriamo la storia nascosta dietro ogni pietra.

La rete delle antiche strade romane si estendeva per un totale di 80.000-100.000 chilometri in tutta Europa. Il primo tratto della rete fu completato nel 312 a.C. come parte della "Via Appia."

Per una strada romana, era sempre necessario uno scavo fino a una profondità di oltre un metro per assicurare la fondazione (N. 1). Successivamente, strati di pietre grosse (Statumen N. 2), poi ghiaia (Rudus e Nucleus N. 3), e progressivamente strati più fini di sabbia (N. 4) venivano applicati fino a quando la superficie stradale era lastricata con sampietrini (N. 5) fino a una larghezza specificata. I bordi (N. 7) formavano canali nella costruzione. Nella foto di esempio da Pompei, è evidente che i bordi o i marciapiedi erano sollevati per consentire il deflusso dell'acqua sulla carreggiata.



Da Via_Munita.png: Smith, William, William Wayte, e G. E. Marindin - Questo file è stato derivato da quest'opera: Via Munita.png:, CC BY-SA 3.0, originale


Pietre Selciate di Leucitite


Molti credono che lo strato superiore e visibile delle strade romane (Nr. 5) sia stato realizzato in basalto, ma è un errore: si tratta di leucitite, una roccia molto rara a livello mondiale. Leucitite e basalto sono molto simili: entrambe si sono formate dalla fusione del mantello terrestre. La lava fluida, che fuoriesce dal mantello terrestre a temperature comprese tra 900 °C e 1200 °C, si raffredda rapidamente sulla superficie terrestre o nell'oceano, formando lava di leucitite o basalto. Questo rapido raffreddamento ha portato la roccia a consistere principalmente in una massa fondamentale a grana fine.

Considerando sia i continenti che il fondale marino, il basalto è la roccia più diffusa. Quasi tutti i fondali oceanici profondi sono composti da basalto, coperti solo da uno strato più o meno spesso di sedimenti più giovani. Al contrario, la leucitite è un tipo di roccia relativamente raro a livello mondiale, presente principalmente qui nella regione del Mediterraneo.


Quali sono le differenze tra la Leucitite e il Basalto?


Per rispondere a ciò, è importante capire come è strutturato il basalto.
Si può pensare al basalto come a un puzzle in cui i pezzi del puzzle sono silicati. I silicati sono composti da silicio che si combina con l'ossigeno. Il silicio è il secondo elemento più abbondante nella crosta terrestre dopo l'ossigeno.
Questi pezzi di silicato formano tetraedri, che sono strutture triangolari. In queste strutture, ci sono legami liberi che si combinano con metalli (come ferro e magnesio) o altri elementi (come calcio, sodio e potassio). Questo processo è chiamato cristalli di silicato.
Nel basalto ci sono due tipi principali di silicati: piroxeni e feldspati. I piroxeni contengono calcio, ferro e magnesio, mentre i feldspati contengono calcio, sodio e potassio.
La quantità di silicio disponibile nel magma influisce su quali minerali si formano e su quale tipo di roccia si crea. I basalti si formano quando c'è abbastanza, ma non troppo silicio. Nelle rocce delle pietre selciate, c'è molto potassio ma meno silicio rispetto ai basalti normali. I minerali nelle pietre selciate, come l'olivina, hanno poco silicio. Il feldspato potassico non può formarsi perché sarebbe necessario più silicio. Invece, si forma un minerale chiamato leucite.
La leucite è un minerale biancastro dal aspetto rotondo, che forma tipiche palle chiare nella roccia scura, spesso visibili a occhio nudo. La roccia che contiene la leucite è chiamata leucitite. Non è corretto chiamarla basalto, poiché il magma basaltico contiene più silice e sarebbe in grado di formare il feldspato potassico. Tuttavia, quando c'è molta silice presente, la parte rimanente si cristallizza dopo la formazione di tutti i silicati che può formare, sotto forma di quarzo, semplice biossido di silicio, come ad esempio nei graniti.

In sintesi, le pietre selciate sono composte da una roccia vulcanica chiamata leucitite perché è ricca di leucite, il minerale che è "insaturo" di silice rispetto al feldspato potassico che si formerebbe normalmente in un basalto potassico.



mineral leucit © pasqualerobustini.com

La leuzitite utilizzata nella costruzione stradale nel Lazio è stata estratta dalla vicina e ormai inattiva "Vulcano Laziale", l'attuale Colli Albani. È probabilmente il più grande giacimento di leucitite al mondo.


L'Earthcache:

Per risolvere questa Earthcache, rispondi alle seguenti domande e inviami le risposte tramite Messenger. Dopo l'invio delle risposte, puoi registrare la tua ricerca. Se ci sono incertezze o risposte errate, ti contatterò.

1.) Descrivi con parole tue come si forma la leucitite.
2.) Descrivimi le pietre selciate di leucitite: che colore e superficie hanno?
3.) Esamina la leucitite in dettaglio; riesci a riconoscere il minerale leucite nella pietra? Descrivi il minerale nell'aspetto, nelle dimensioni e nella frequenza.
4.) Dovresti trovare piccole inclusioni di bolle d'aria nella roccia. Da dove pensi possano provenire?
5.) Puoi trovare inclusioni di roccia estranea? Qual è la dimensione della più grande inclusione che trovi? Come sono entrate queste inclusioni nella leucitite?
6.) Fai una foto di te stesso o di un oggetto personale sulla antica strada romana e caricala insieme alla tua registrazione.


Fonti:
Foto: RauGeo
Sezione trasversale: wikipedia.org
Testo: wikipedia.org / steinrein.com / pasqualerobustini.com






All Roads Lead to Rome


Here, the proverb "All roads lead to Rome" seems to apply not just metaphorically. We delve into the geological traces of the ancient Roman roads and uncover the history hidden behind every stone.

The network of ancient Roman roads spanned a total of 80,000 to 100,000 kilometers throughout Europe. The first section of the network was completed in 312 BC as part of the "Via Appia."

For a Roman road, excavation up to a depth of over a meter was always necessary to secure the foundation (No. 1). Subsequently, layers of coarse stones (Statumen No. 2), then gravel (Rudus and Nucleus No. 3), and progressively finer layers of sand (No. 4) were applied until the road surface was paved with cobblestones (No. 5) to a specified width. Curbs (No. 7) formed channels in the construction. In the example photo from Pompeii, it is evident that curbs or footpaths were elevated to allow water to drain over the roadway.



From Via_Munita.png: Smith, William, William Wayte, and G. E. Marindin - This file was derived from this work: Via Munita.png:, CC BY-SA 3.0, original


Paving Stones Made of Leucitite


Many believe that the top and visible layer of Roman roads (No. 5) was made of basalt, but this is a misconception – it is actually a very rare rock called leucitite. Leucitite and basalt are very similar; both rocks are formed by the melting of the Earth's mantle. Thin magma, extruded from the mantle at temperatures between 900°C and 1200°C, cools rapidly at the Earth's surface or in the ocean to form leucitite lava or basalt lava. This rapid cooling results in the rock consisting mostly of a fine-grained groundmass.

Considering both mainland and seabed, basalt is the most widely distributed rock. Almost all deep ocean floors are made of basalt, covered there only by a more or less thick layer of younger sediments. In contrast, leucitite is a relatively rare type of rock worldwide, mainly found here in the Mediterranean region.


What Are the Differences Between Leucitite and Basalt?


To answer that, it's important to understand how basalt is structured.
You can think of basalt as a puzzle where the puzzle pieces are silicates. Silicates consist of silicon that combines with oxygen. Silicon is the second most abundant element in the Earth's crust after oxygen.
These silicate pieces form tetrahedra, which are triangular structures. In these structures, there are free bonds that combine with metals (like iron and magnesium) or other elements (like calcium, sodium, and potassium). This whole process is called silicate crystals.
In basalt, there are two main types of silicates: pyroxenes and feldspars. Pyroxenes contain calcium, iron, and magnesium, while feldspars contain calcium, sodium, and potassium.
The amount of silicon available in the magma influences which minerals form and what type of rock is created. Basalts form when there is enough but not too much silicon. In the rocks of the paving stones, there is a lot of potassium but less silicon than in normal basalts. The minerals in the paving stones, such as olivine, have little silicon. Potassium feldspar cannot form because more silicon would be needed. Instead, a mineral called leucite forms.
Leucite is a whitish mineral with a round appearance, forming typical light balls in the dark rock, often visible to the naked eye. The rock containing leucite is called leucitite. It is incorrect to call it basalt, as basaltic magma contains more silica and would be able to form potassium feldspar. However, when there is a lot of silicon present, the remaining part crystallizes after forming all the silicates it can, in the form of quartz, simple silicon dioxide, as found in granites, for example.

In summary, the paving stones consist of a volcanic rock called leucitite because it is rich in leucite, the mineral that is "undersaturated" in silica compared to the potassium feldspar that would normally form in a potassium basalt.



mineral leucit © pasqualerobustini.com

The leucitite used in road construction in Latium was extracted from the nearby inactive "Vulcano Laziale," the present-day Alban Hills. It is probably the world's largest deposit of leucitite.


The Earthcache:

To solve this Earthcache, answer the following questions and send me the responses via Messenger. After sending the answers, you can log your find. If there are uncertainties or incorrect answers, I will contact you.

1.) Describe in your own words how leucitite is formed.
2.) Describe the leucitite stones: what color and surface do they have?
3.) Examine the leucitite in detail; can you recognize the mineral leucite in the stone? Describe the mineral in appearance, size, and frequency.
4.) You should also find small air bubble inclusions in the rock. Where do you think they could come from?
5.) Can you find inclusions of foreign rock? How large is the largest inclusion you find? How did these come into the leucitite?
6.) Take a photo of yourself or a personal item on the ancient Roman road and upload it with your log entry.


Sources:
Photo: RauGeo
Cross-section: wikipedia.org
Text: wikipedia.org / steinrein.com / pasqualerobustini.com






Alle Wege führen nach Rom


Hier scheint das Sprichwort "Alle Wege führen nach Rom" nicht nur metaphorisch zu gelten. Wir beschäftigen uns hier mit den geologischen Spuren der alten Römerstraßen und entdecke die Geschichte, die hinter jedem Stein verborgen liegt.

Das Streckennetz der Antiken Römerstraßen umfasste insgesamt 80.000 bis 100.000 Kilometer in ganz Europa. Der erste Abschnitt des Netzes wurde 312 v. Chr. als Teil der "Via Appia" fertiggestellt.

Für eine Römerstraße war immer Aushub bis über einen Meter in die Tiefe nötig, um den Grund (Nr. 1) zu sichern. Danach wurden mit groben Steinen (Statumen Nr.2), dann mit Kies (Rudus und Nucleus Nr. 3) und darauf mit Sand immer feiner werdende Schichten (Nr. 4) aufgebracht, bis die Fahrbahndecke mit Pflastersteinen (Nr 5.) auf eine vorgegebene Breite ausgeführt wurde. Randsteine (Nr. 7) formten Rinnen in die Konstruktion. Am Beispielfoto aus Pompeji ist schön zu erkennen, dass die Randsteine bzw. Fußwege höher gelegt wurden, damit das Wasser über die Fahrbahn abläuft.



Von Via_Munita.png: Smith, William, William Wayte, and G. E. Marindin - Diese Datei wurde von diesem Werk abgeleitet: Via Munita.png:, CC BY-SA 3.0, original


Pflastersteine aus Leuzitit


Viele sind der Meinung, dass die oberste und für uns sichtbare Schicht der römischen Straßen (Nr. 5) aus Basalt gefertigt wurde, doch das ist ein Irrglaube – es handelt sich hierbei um weltweit gesehen sehr seltene Leuzitit. Leuzitit und Basalt sind sich sehr ähnlich: Beide Gesteine entstanden durch die Aufschmelzung des Erdmantels. Dünnflüssiges Magma, das bei Temperaturen zwischen 900 °C und 1200 °C aus dem Erdmantel austritt, erkaltet an der Erdoberfläche oder im Ozean relativ schnell zu Leuzititlava bzw. Basaltlava. Diese schnelle Abkühlung führte dazu, dass das Gestein größtenteils aus einer feinkörnigen Grundmasse besteht.

Betrachtet man sowohl die Festländer als auch den Grund der Meere, ist Basalt das Gestein mit der größten Verbreitung. Nahezu alle tiefen Ozeanböden bestehen aus Basalt, der dort nur von einer mehr oder minder mächtigen Decke jüngerer Sedimente bedeckt wird. Im Gegensatz dazu ist Leuzitit eine relativ seltene Gesteinsart weltweit, er ist hauptsächlich nur hier im Mittelmeerraum zu finden.


Was sind die Unterschiede von Leuzitit und Basalt?


Um das zu beantworten ist es wichtig zu verstehen, wie Basalt aufgebaut ist.
Man kann sich Basalt wie ein Puzzle vorstellen, in dem die Puzzleteile Silikate sind. Silikate bestehen aus Silizium, das sich mit Sauerstoff verbindet. Silizium ist das zweithäufigste Element in der Erdkruste nach Sauerstoff.
Diese Silikat-Teile bilden Tetraeder, das sind dreieckige Strukturen. In diesen Strukturen gibt es freie Verbindungen, die sich mit Metall (wie Eisen und Magnesium) oder anderen Elementen (wie Calcium, Natrium und Kalium) verbinden. Das Ganze nennt man Silikatkristalle.
In Basalt gibt es zwei Haupttypen von Silikaten: Pyroxene und Feldspäte. Pyroxene enthalten Kalzium, Eisen und Magnesium, während Feldspäte Kalzium, Natrium und Kalium enthalten.
Die Menge an Silizium, die im Magma verfügbar ist, beeinflusst, welche Mineralien entstehen und welcher Gesteinstyp entsteht. Basalte entstehen, wenn es genug, aber nicht zu viel Silizium gibt. In den Gesteinen der Pflastersteine ist viel Kalium, aber weniger Silizium als in normalen Basalten. Die Mineralien in den Pflastersteinen, wie Olivine, haben wenig Silizium. Kaliumhaltiger Feldspat kann sich nicht bilden, weil dafür mehr Silizium nötig wäre. Stattdessen entsteht ein Mineral namens Leuzit.
Leuzit ist ein weißliches Mineral mit rundem Aussehen, das im dunklen Gestein typische helle Kugeln bildet, die oft mit bloßem Auge sichtbar sind. Das Gestein, welches Leuzit beinhaltet wird Leuzitit genannt. Es ist nicht korrekt, es Basalt zu nennen, da basaltisches Magma mehr Kieselsäure enthält und in der Lage wäre, Kaliumfeldspat zu bilden. Wenn jedoch viel Silizium vorhanden ist, kristallisiert der verbleibende Teil nach der Bildung aller Silikate, die es bilden kann, in Form von Quarz, also einfachem Siliziumoxid, wie es beispielsweise in Graniten vorkommt.

Zusammengefasst bestehen die Pflastersteine also aus einem Vulkangestein, das wir Leuzitit nennen, weil es reich an Leuzit ist, dem Mineral, das im Vergleich zum Kaliumfeldspat, der sich normalerweise in einem Kaliumbasalt bilden würde, an Kieselsäure „untersättigt“ ist.



Mineral Leuzit © pasqualerobustini.com

Der in Latium für den Straßenbau verwendete Leuzitit wurde vom nahegelegenen, nicht mehr aktiven „Vulcano Laziale“, also den heutigen Albaner Bergen, abgebaut. Es ist das wohl größte Leuzititvorkommen der Welt.


Der Earthcache:

Um diesen Earthcache zu lösen, beantworte folgende Fragen und sende mir die Antworten per Messenger zu. Nach dem Zusenden der Antworten kann gleich geloggt werden. Bei Unklarheiten oder falschen Antworten werde ich mich bei dir melden.

1.) Beschreibe mit eigenen Worten, wie Leuzitit entstanden ist.
2.) Beschreibe mir die Leuzitit-Steine: welche Farbe und Oberfläche haben sie?
3.) Schau dir den Leuzitit im Detail an, kannst du das Mineral Leuzit im Stein erkennen? Beschreibe das Mineral in Aussehen, Größe und Häufigkeit.
4.) Du solltest auch kleine Luftblaseneinschlüsse im Gestein finden. Woher könnten sie deiner Meinung nach kommen?
5.) Kannst du Einschlüsse von Fremdgestein finden? Wie groß ist der größte Einschluss den du findest? Wie sind diese in den Leuzitit gekommen?
6.) Mache ein Foto von dir oder einem persönlichen Gegenstand auf der antiken Römerstraße und lade es zu deinem Logeintrag hoch.


Quellen:
Photo: RauGeo
cross-section: wikipedia.org
Text: wikipedia.org / steinrein.com / pasqualerobustini.com




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