Il torrente Chiampo attraversa e quasi abbraccia il paese di Montebello. All'inizio di via Trento riceve un piccolo affluente chiamato Rodegoto che vi getta, quando piove, l'acqua del versante nord della collina dietro il castello. Il Chiampo nasce dal monte Zevola, alto 1975 metri, scende con una vena limpida lungo un letto ripido e accidentato che, a poco a poco, si allarga ricevendo le acque di altri ruscelli. Il primo paesino che attraversa è Campodalbero. Presso Ferrazza, nelle sue acque, guizzano le trote che vengono anche allevate, in grandi vasche, lungo il suo percorso fino al paese di Chiampo. A Crespadoro assume l'aspetto di un vero torrente che, durante le lunghe piogge, diventa impetuoso e minaccioso. Dopo Chiampo passa per Arzignano, il centro più importante della vallata che prende il suo nome. Passa ancora per i comuni di Montorso, Zermeghedo e, giunto nel paese di Montebello, per le sue alte sponde e il suo largo letto, pare un fiume. Attraversa la campagna per 10 km e finisce presso San Bonifacio, mescolando le sue acque con quelle del torrente Alpone, dopo 50 km di percorso.
La cache, magnetica, si trova all'inizio di un tratto di pista ciclabile che prosegue sull'argine del torrente Chiampo fino ai confini con la provincia di Verona.