Villa Gianoglio era la residenza estiva dei proprietari di un saponificio. L'edificio e le sue pertinenze occupano lo spazio compreso tra via Diaz, via Arbarello, via Collegno e via Murialdo. La proprietà includeva anche la Cascina Bertello, con ingresso da Via Arbarello. L'8 settembre 1943 Villa Gianoglio fu requisita dai nazisti, che vi sistemarono il loro quartier generale locale. La posizione era infatti strategica poiché controllava la strada che entrava in città da Collegno, sorvegliata da una guardia armata nascosta dietro l’alto muro di cinta.
Una lapide posta sul muro dal lato di Via Arbarello (vedi waypoint) ricorda che nel marzo del 1945 questa fu l’ultima destinazione dei dieci giovani martiri del Maiolo, prima di venire uccisi per rappresaglia nelle campagne del paese: Bertolo Luciano, Cimilando Romolo, Corna Giacomo, D’Aquila Angelo, Distani Nicola, Migliore Enzo, Pecoraino Guido, Rocca Pietro, Tua Renato, Vittone Pietro, provenienti da tutta Italia e di età compresa fra i 17 e i 32 anni. (Alla loro memoria è dedicata la multicache GC9ADB2.)
Questa cache fa parte di una mini-serie dedicata alle residenze storiche alpignanesi con cache bonus (GC9BDEG). All’interno del logbook è contenuto un indizio utile a trovare la cache bonus: ricordati di appuntarlo!