La Basilica di Santa Maria Assunta savrasta il piccolo centro di Castel di Sangro, facilmente raggiungibile in auto oppure con una passeggiata in salita di poche centinaia di metri.
Così come si presenta oggi essa è il risultato di diverse ricostruzioni. Sui resti di un'antichissima basilica di Santa Maria ad duas Basilicas venne eretta intorno alla seconda metà del secolo X la prima chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, che fu distrutta poco dopo da un incendio nel 1236. Una nuova costruzione venne eretta e distrutta dal terremoto del 1456. Ricostruita per la terza volta in stile quattrocentesco-rinascimentale, la chiesa subì un altro evento sismico alla fine del Seicento e venne riedificata per l'ultima volta, in forme barocche, tra il 1695 e il 1725.
Nella parte interna si può ammirare il gruppo bronzeo del Battesimo del Cristo sulla sommità del Battistero, attribuito alla scuola del Cellini, arricchito altresì da intarsi marmorei. Gli stessi possono essere trovati sull'altare di san Sebastiano e sull'altare maggiore. Alle spalle di quest'ultimo sono presenti il coro ligneo e l'antico leggio e un bassorilievo nascondente il corpo di santa Concordia, in una nicchia. Il pulpito e il paliotto quattrocentesco (raffigurante la vita di Gesù e decorante l'altare dell'Addolorata) sono a loro volte in legno.
Le tele ospitate sono di indubbio valore. Tra queste: "Disputa fra i dottori" e "Natività" del Vaccaro; "Caduta di Gesù sotto la croce" e "Gesù mostrato al popolo da Pilato" del De Mura; " Madonna che allatta il bambino tra i santi Apostoli Filippo, Giacomo Maggiore e i Santi Sebastiano e Rocco" e "Ultima cena" di Paolo De Matteis; "Miracolo della manna" e "Mosè con il serpente di bronzo" del Cirillo.