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BERBENNO - [aCieV] Traditional Cache

Hidden : 2/8/2019
Difficulty:
1.5 out of 5
Terrain:
1 out of 5

Size: Size:   small (small)

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Geocache Description:


[aCieV] A Cache In Every Village

Quante volte vi è capitato di essere in giro e scoprire che alla vostra destinazione NON CI SONO CACHE?
A Cache In Every Village”  è pensata per far trovare ai viaggiatori casuali una cache in ogni paese.
How many times have you happened to be around and discover that there are no CACHE at your final destination?
“A Cache  in Every Village” is designed to help these travelers.

BERBENNO è il capoluogo del comune di Berbenno

Vanta una storia antichissima. I primi resti di presenza umana risalgono all'età del rame, come si evince dal recente ritrovamento di sepolture umane avvenuto nella grotta denominata Büs del cunì.
Si presume comunque che il territorio fosse abitato anche in epoca etrusca e dai Galli Cenomani.

In tal senso si possono avanzare molteplici ipotesi circa l'origine del toponimo: una prima teoria vorrebbe far derivare il nome dall'etrusco, visto il suffisso -enno, mentre una seconda lo farebbe originare dal latino verbascum, del quale avrebbe mantenuto la prima parte verb. Tuttavia la più accreditata sembra quella che vedrebbe il nome discendere dal celtico Bere, ovvero montagna.

È comunque in epoca medievale che il paese comincia ad assumere una fisionomia ben precisa, tanto da essere citato in documenti ufficiali per la prima volta nell'anno 1187, quando viene sancita la gestione delle rendite di questi territori a favore della diocesi di Bergamo.

L'epoca medievale vide imperversare nella zona scontri cruenti, molto più che nelle altre zone della provincia bergamasca, tra guelfi e ghibellini. Questo per il fatto che la valle Imagna, prevalentemente guelfa, era in netta contrapposizione con l'attigua valle Brembilla, schierata con i ghibellini.

In tutta la zona sorsero numerose fortificazioni, e Berbenno non fu da meno, anche se queste costruzioni non sono arrivate fino ai giorni nostri.
Comunque all'interno stesso del paese erano presenti esponenti delle due differenti fazioni, tra le quali si distinse il ghibellino Jacopo Gritti de' Locatelli.

I primi scontri videro prevalere i guelfi, tanto che i ghibellini chiesero aiuto ai Visconti, signori di Milano. Questi riuscirono a sconfiggere gli avversari e ad estendere il proprio dominio sulle valli della zona. Il modo con cui infierirono sugli avversari portò i guelfi a cercare più volte la vendetta con ulteriori uccisioni.

Dopo continui ribaltamenti di fronte il dominio dei Visconti e dei ghibellini fu definitivo, anche se il rancore guelfo dava spesso seguito a rivolte popolari, avvenute nella zona nel 1363, nel 1376 e nel 1407, e soffocate con le armi.

La situazione si rovesciò quando la zona passò sotto il controllo della repubblica di Venezia che, in contrapposizione con i Visconti, sosteneva lo schieramento guelfo. Seguirono distruzioni nei confronti dei possedimenti ghibellini, mentre i paesi guelfi ebbero un trattamento di favore come citato in documenti dell'epoca:

I secoli successivi videro pochi fatti di rilievo coinvolgere la piccola comunità che, forte del proprio isolamento, seguì le vicende del resto della provincia senza parteciparvi in modo diretto.

La cache è nei pressi di una cava dalla quale era estratta la Pietra GRIGIA di Berbenno, nome commerciale con cui viene denominata la tipica pietra da costruzione dell’architettura rurale della Valle Imagna utilizzata fino al secondo dopoguerra per costruire i luoghi dell’abitare, del lavoro, della fede e della tradizione, prima di preferirle mattone e cemento. Sono rocce sedimentarie dal caratteristico colore grigio, appartenenti alla Formazione delle Argilliti di Riva di Solto di età triassica (circa 215- 210 milioni di anni fa), che in Lombardia affiorano lungo una fascia ad andamento est-ovest, che dal lago di Lugano giunge sino al Lago d’Iseo, passando attraverso le Prealpi Bergamasche e quindi la Valle Brembana, la Val Serina, la Valle Seriana inferiore e la Valle Cavallina.

 

Come tutti gli abitanti della Provincia, anche ai residenti di Berbenno è stato attribuito un “soprannome”

i brüstülìcc – i piazzaröi

Questi “titoli” venivano dati in base alle abitudini, ai lavori, ai pregi o difetti che gli abitanti del tal posto avevano, influiva anche la posizione del luogo, che contava molto per questa simpatica e tipica abitudine. Il soprannome veniva dato anche però per sminuire o ridicolizzare gli abitanti della frazione rivale.

Additional Hints (Decrypt)

Fcbvyre

Decryption Key

A|B|C|D|E|F|G|H|I|J|K|L|M
-------------------------
N|O|P|Q|R|S|T|U|V|W|X|Y|Z

(letter above equals below, and vice versa)