L'eremo di Montecorona si trova sulla cima del monte omonimo (705 metri), immerso in un bosco di castagni ed abeti. La sua posizione lo rende un luogo ideale di meditazione e preghiera. L'eremo era destinato ad ospitare quel ramo dei Camaldolesi, gli eremiti di san Romualdo, che volevano riavvicinarsi allo spirito eremitico. La sua costruzione risale al XVI secolo ad opera dei padri Camaldolesi e Coronesi. Il legame con la vicina Abbazia di San Salvatore era molto stretto. Quest'ultima costituiva la sede delle attività economiche ed il rifugio per quei monaci vecchi e malati che non erano più in grado di rispettare le severe regole della vita eremitica.
Il complesso era composto dalla chiesa settecentesca e dalle casette dei monaci; con la soppressione degli ordini religiosi costituì un sicuro rifugio nei periodi di guerra.Dopo un periodo di totale abbandono, nel 1981, l'Eremo venne sottoposto a ristrutturazione e nel 1990 è stato aperto un nuovo monastero ad opera di religiosi che applicano la regola della clausura.
Anticamente l´Eremo era collegato all´Abbazia di San Salvatore di Montecorona da un sentiero detto "la mattonata", largo circa 2 metri e pavimentato a secco con blocchi di pietra arenaria, riaperto all´uso naturalistico per splendide passeggiate.
Nell'Abbazia l´antica cripta seminterrata è di notevole valore artistico, storico e culturale. La chiesa superiore, a tre navate, fu consacrata nel 1105 e conserva resti di affreschi ed un coro ligneo di buona fattura. Interessante il campanile a pianta ottagonale e circolare, forse anticamente torre di difesa, con l´orologio recentemente restaurato.
Dall'Eremo si può raggiungere ed ammirare l´antico borgo fortificato di Santa Giuliana , di grande suggestione, di cui non si conosce la data di costruzione (le prime notizie risalgono al 1362).